L' UNIONE MAESTRANZE

I sacri gruppi statuari dei Misteri sono custoditi e conservati dentro la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio e le Maestranze ne curano la processione che si svolge il Venerdì Santo a Trapani.
Le Maestranze fecero parte della processione fin dalle origini, da quando la Confraternita di San Michele Arcangelo affidò alle singole categorie, con degli atti di concessione, la cura dei Gruppi Sacri in occasione della processione. Esse avevano l'obbligo di partecipare alla processione sotto la diretta partecipazione o supervisione del Senato, grazie al quale la processione raggiunse "tale stato di bellezza e di convenienza che già si rende l'ammirazione degli esteri e il compiacimento dei paesani" (Niccolò Maria Burgio).
La competente Confraternita di San Michele Arcangelo invitava il Senato ad emanare il Bando di partecipazione a carico delle maestranze inadempienti.
Attorno all'Ottocento non furono più direttamente le Maestranze a portare in spalla il Gruppo secondo la tradizione, ma affidarono questo oneroso compito ai Massari. A ciascuna di esse si concesse «in uso» un "Mistere" mediante la stipula di atti notarili rogati fra il 1612 e il 1782, nel cui contenuto emergeva il diritto-dovere di condurre il proprio gruppo in processione, di abbellirlo a proprio "piacimento", di intervenire loro stesse alla suddetta, ecc. Tali condizioni erano veramente importanti come dimostra il bando promulgato dal Senato di Trapani il 10 aprile 1727 riportato integralmente (il primo bando del senato trapanese risale al 1696):

«Bando e comandamento dell'illustrissimo Senato di questa invittissima e fedelissima città di Trapani, per il quale si ordina, provvede e comanda che ogni Mastro di qualsivoglia Maestranza e professione che ha Misteri, che l’11 del corrente mese di aprile, habbiano e debbiano ed ognuno di loro habbia e debbia, ad hore venti di detto giorno ritrovarsi nella venerabile chiesa di S. Michele ed ivi ogni uno intervenire per ai loro Misteri, quelli non lasciar per strada, per insino che detti Misteri ritornino nella chiesa sotto pena di onze due tanto quelli che lasciranno il loro Mistero per strada, da applicarsi una terza parte del venerabile e l'altre terze parti ad arbitrio dell'illustrissimo Senato e se qualche maestro fosse legittimamente impedito habbia e debbia manifestare a detto illustrissimo Senato riconosciuta la causa, si li dia la licenza in scriptis, alia facendosi il contrario siano incorsi nella medesima pena di onze due da applicarsi. Si comanda di più che tutti li deputati, delle suddette arti e professioni habbiano e debbiano e ognuno habbia e debbia fra le medesime pene portare nota distintamente a detto illustrissimo Senato di tutte quelle persone che non interverranno in detta processione, per potersi esigere da li detti contravventori le suddette onze due per ognuno di loro. Exparte illustrissimi».

Le Maestranze (cioè le Corporazioni di arti e mestieri) sono state abolite dai Borboni nel 1821 dopo le insurrezioni in Sicilia del 1820-21. Con la scomparsa delle Corporazioni artigiane i ceti succedettero alla cura.
Il 23 Giugno 1974 è nata l'Unione Maestranze che raggruppa ventidue tra ceti, categorie e mestieri, che curano le processioni della Settimana Santa a Trapani.

L'Unione Maestranze è una associazione che raggruppa le singole Maestranze (Ceti, Mestieri o Categorie) appartenenti alla Processione dei Misteri di Trapani ed è regolamentata da uno Statuto.
Essa è composta da un Consiglio Direttivo, un'Assemblea, un Collegio dei Sindaci, un Collegio dei Probiviri, da alcuni componenti Onorari.
Il suo compito consiste nel riunire e collegare tutte le categorie organizzando la Processione mediante scambi di idee e unità.
Grazie alla struttura associativa, l'Unione Maestranze gestisce i contributi erogati dagli Enti pubblici, regionali e privati, con i quali si organizza la secolare processione dei Misteri.
Ha attualmente sede in piazza Scarlatti a Trapani (tel. 0923 871973).


- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione sulla base di informazioni tratte dal web.
- Foto tratta dal web.

Esprimo il mio più doveroso e sentito ringraziamento al carissimo amico dott. Giovanni Cammareri per avermi concesso di pubblicare il suo materiale documentario sulla Settimana Santa di Trapani.